Quei giorni perduti a rincorrere il vento a chiederci un bacio e volerne altri cento un giorno qualunque li ricorderai amore che fuggi da me tornerai
Sulla piazza d'una citta la gente guardava con ammirazione un gorilla portato la dagli zingari di un baraccone con poco senso del pudore le comari
Quando la morte mi chiamera forse qualcuno protestera dopo aver letto nel testamento quel che gli lascio in eredita non maleditemi non serve a niente
Quando hanno aperto la cella era gia tardi perche con una corda al collo freddo pendeva Miche tutte le volte che un gallo sento cantar pensero
Era partito per fare la guerra per dare il suo aiuto alla sua terra gli avevano dato le mostrine e le stelle e il consiglio di vender cara la pelle
Questa di Marinella e la storia vera che scivolo nel fiume a primavera ma il vento che la vide cosi bella dal fiume la porto sopra a una stella
Dormi sepolto in un campo di grano non e la rosa non e il tulipano che ti fan veglia dall'ombra dei fossi ma son mille papaveri rossi lungo le sponde
(incompleta) Nell'acqua della chiara fontana lei tutta nuda si bagnava quando un soffio di tramontana le sue vesti in cielo portava dal folto dei
(da un sonetto di Cecco Angiolieri) S'i fosse foco, arderei 'l mondo; s'i fosse vento, lo tempesterei; s'i fosse acqua; i' l'annegherei; s'i fosse
(canzone popolare francese del XIV secolo) Il re fa rullare i tamburi Il re fa rullare i tamburi vuol sceglier fra le dame un nuovo e fresco amore