sciupati di soldi, coprendo di sabbia una vita inutile, ci ho riso sopra per non piangere quello che e fatto e fatto ma Ieri con la testa di oggi e l
ho sciupati di soldi, coprendo di sabbia una vita inutile, ci ho riso sopra per non piangere quello che e fatto e fatto ma Ieri con la testa di oggi e
penso Oggi che non so che fare, libero pure di non penare a come stare Oggi che mi svuoto la testa, lascio i miei pensieri di ieri niente fretta Oggi
Solo ieri c'era lei nella vita mia solo ieri c'era un sole che metteva allegria solo ieri quando era piu leggera la mia eta mai piu andasse via.. Forse
ci penso. Oggi che non so che fare, libero pure di non penare a come stare Oggi che mi svuoto la testa, lascio i miei pensieri di ieri niente fretta.
Mi hanno chiesto di essere esplicito rotto in culo non e come dire aperti sfinteri sono diretto oggi come lo era cassius kley ieri non ho messenger vivo
cantanti schiavo dell'amore schiavo delle emozioni ma libero perche odio tutti gli altri padroni e cambio pensieri cambio desideri fra oggi e cosi finche oggi e gia ieri
a Nesli Park parlo di me attraverso me parlo degli altri la mia storia e la tua storia, e la storia di quanti e la scuola di tanti perdenti ed eroi fate
ad andare oltre cio che c?e Oltre quello che sta di fronte a te Quello che si vede quello che ha un perche Oggi lo smontiamo conto un due tre Oggi che
nascoste agli occhi di chi ha smesso di cercare le risposte eccomi qua con i miei se con i miei ma con il bagaglio che mi porto di esperienza e di cultura
era solo un sogno suono lontano suono di naso e metallo fragore di treno sugli scali telegrafo che scarica sillabe incomprensibili il frusciare di una
puo finir cosi qualcuno trovero e rinascero Gia, da domani in poi pensando ad oggi diro e solo ieri ormai. Prima cosa che faro via non buttero tutto quello che di
la pioggia e acida nell'afa sto alla larga dalla strada la puliscono di notte di siringhe e di mignotte vendon salsicce di tre giorni mi suicido con un morso di
, fammi fuggire, fuggire di qua, alla parata lei mi stava vicino, e mi guardava con malignita" "Dategli, dategli un animale, figlio del lampo, degno di
apro piu gli armadi per non incontrare quelli di torino Da un po' di tempo c'e al mio posto Quando viene gente un manichino di cartone Cosi lui ascolta
le parole, sguardi persi oltre i vetri, oltre di noi? il ritorno porta addosso mal di testa e mal d?anima, nei silenzi ognuno piano fruga dentro di se
carnevale. Senza allegria uscire presto la mattina la testa piena di pensieri scansare macchine, giornali tornare in fretta a casa tanto oggi e come ieri