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Lyrics: Paolo Vallesi. Sabato 17.45. Noia.


(P. Vallesi/ V.Incenzo-P. Vallesi)

Venti passi fino a casa mia
quadro di un altro grido muto
e l'ombra lunga di me
buio luce buio simmetria
scala che sale in un imbuto
interno casa e un saluto che non c'e

e sei stata e sarai, tra le cose che sento mie
il crudele appuntamento dei miei occhi dentro i miei

noia questa noia cappio stretto sulla gola
fredda sabbia che giu a fondo spinge
poi mi stringe e aspetta che io
muoia nella noia muro dentro mille mura
mia compagna mia paura che mi abbraccia cosi forte che
che non so neanche piu se e amore o noia amore o noia in me

un televisore in agonia
sotto un soffitto avvoltoio
che aspetta senza pieta
voci nella mia segreteria
ma imbavagliato e legato nel buio
non posso muovermi ormai

e sei stata e sarai, tra le cose che sento mie
ma non so scacciarti via;
via dai miei corridoi, via da questa inquietudine
dentro il cuore e un animale conta i miei minuti adesso, ora

noia questa noia mia prigione cosi buia
ossessione senza via d'uscita, calamita che mi afferra e
ingoia nella noia muro dentro mille mura
mia compagna mia paura che mi stringe forte a se
e non so neanche piu, se e amore o noia amore o noia in me.