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Lyrics: Giorgio Gaber. La Benda.

Bendopoli. Una piccola citta, pulita, ordinata, nel suo piccolo organizzata. Sono nato qui 33 anni fa, coniugato, statura: 1 e 74, capelli: scuri, segni particolari: benda variopinta.
Come va?
Benissimo, grazie. Sono stato anche dal medico che mi ha trovato perfettamente a posto: nevrosi acuta, condizionamento totale, visione delle cose zero? normale insomma.
Eppure da un po? di tempo mi sembra che questa benda non funzioni tanto bene. Strano e nuova nuova. Poi adesso le fanno cosi belline, colorate, di vari tessuti, di varie forme. Oh Dio, niente a che vedere con le bende di prima della guerra eh? Intanto erano nere? oscurita totale, poi altre bende, altri spessori? certe partite a moscacieca!
Insomma da un po? di tempo mi sembra che questa benda lasci intravedere degli oggetti, delle facce, intuire dei movimenti. Mah, sono un po? "preoccupatino".
Che si sia allentata? Beh, ma se e solo questo posso stringerla io stesso, e un gioco facilissimo, magari, magari un po? pericoloso, basta stare un po? attenti. Ecco la tiro su qui da di dietro, ancora un momento, cosi, ecco?
Oh Dio! M?e caduta la benda!
Uhe! Sono senza benda! E la prima volta nella mia vita! Pero non si sta poi neanche tanto male eh?

Coro: E pazzo! E pazzo!

G: No, non sono pazzo. Dico che forse si potrebbe vivere anche senza benda.

Coro: E pazzo furioso!

G: Ma no, anzi vi diro una cosa: io la benda non me la metto piu!

Coro: Bisogna impedirgli di nuocere. Stasera. E per stasera.