Lyrics: Fabrizio De Andrè. Maria Nella Bottega D'un Falegname.
Maria:
"Falegname col martello
perche fai den den?
Con la pialla su quel legno
perche fai fren fren?
Costruisci le stampelle
per chi in guerra ando?
Dalla Nubia sulle mani
a casa ritorno?"
Il falegname:
"Mio martello non colpisce,
pialla mia non taglia
per foggiare gambe nuove
a chi le offri in battaglia,
ma tre croci, due per chi
diserto per rubare,
la piu grande per chi guerra
insegno a disertare".
La gente:
"Alle tempie addormentate
di questa citta
pulsa il cuore di un martello,
quando smettera?
Falegname, su quel legno,
quanti corpi ormai,
quanto ancora con la pialla
lo assottiglierai?"
Maria:
"Alle piaghe, alle ferite
che sul legno fai,
falegname su quei tagli
manca il sangue, ormai,
perche spieghino da soli,
con le loro voci,
quali volti sbiancheranno
sopra le tue croci".
Il falegname:
"Questi ceppi che han portato
perche il mio sudore
li trasformi nell'immagine
di tre dolori,
vedran lacrime di Dimaco
e di Tito al ciglio
il piu grande che tu guardi
abbraccera tuo figlio".
La gente:
"Dalla strada alla montagna
sale il tuo den den
ogni valle di Giordania
impara il tuo fren fren;
qualche gruppo di dolore
muove il passo inquieto,
altri aspettan di far bere
a quelle seti aceto".
"Falegname col martello
perche fai den den?
Con la pialla su quel legno
perche fai fren fren?
Costruisci le stampelle
per chi in guerra ando?
Dalla Nubia sulle mani
a casa ritorno?"
Il falegname:
"Mio martello non colpisce,
pialla mia non taglia
per foggiare gambe nuove
a chi le offri in battaglia,
ma tre croci, due per chi
diserto per rubare,
la piu grande per chi guerra
insegno a disertare".
La gente:
"Alle tempie addormentate
di questa citta
pulsa il cuore di un martello,
quando smettera?
Falegname, su quel legno,
quanti corpi ormai,
quanto ancora con la pialla
lo assottiglierai?"
Maria:
"Alle piaghe, alle ferite
che sul legno fai,
falegname su quei tagli
manca il sangue, ormai,
perche spieghino da soli,
con le loro voci,
quali volti sbiancheranno
sopra le tue croci".
Il falegname:
"Questi ceppi che han portato
perche il mio sudore
li trasformi nell'immagine
di tre dolori,
vedran lacrime di Dimaco
e di Tito al ciglio
il piu grande che tu guardi
abbraccera tuo figlio".
La gente:
"Dalla strada alla montagna
sale il tuo den den
ogni valle di Giordania
impara il tuo fren fren;
qualche gruppo di dolore
muove il passo inquieto,
altri aspettan di far bere
a quelle seti aceto".
Fabrizio De Andrè
Fabrizio De Andrè
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